REVOLTELLA ESTATE

La terrazza sul Golfo più bella di Trieste

Mercoledì 24 alle ore 18 riapre la mitica Terrazza del Museo Revoltella!

Tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dalle 18 alle 23:30 un ricco programma di eventi vi accoglierà sull’incantevole terrazza della Galleria d’Arte Moderna di Trieste.

Cercando di valorizzare e sostenere la recente candidatura di Trieste a Città creativa per la letteratura UNESCO, è stato pensato un programma dove “la “città di carta”, lo scrigno plurilingue dell’arte letteraria, la culla del modernismo europeo, il suo glorioso passato e il suo luminoso avvenire di città creativa siano perno di incontri e confronti.

Autori e realtà locali avranno un’occasione di scambio con autori emergenti o già famosi ma provenienti da altre città. 

Eventi culturali e musicali di qualità, presentazioni di libri, incontri, reading musicali, performance audio visual, dj set: la Terrazza del Museo Revoltella diventa un luogo di svago e disimpegno ma anche di incontro e scambio aperto a tutti.

Si inizia mercoledì 24 e giovedì 25 all’insegna di due serate di festeggiamenti di apertura con i Save my soul, le selezioni musicali di Andrea Manzoni, Mitja Vesnaver, Barbara Loden e Marco Starri.

Venerdì 26 alle 19 verrà presentato il primo libro: Istria. Le isole del vento di Nicolò Giraldi. Ne parleranno con l’autore Riccardo Cepach (Museo Svevo e Joyce) e Rino Lombardi (Museo della bora) a seguire concerto di classici con i Jazzay Trio.

Mercoledì 31 luglio alle 20 i primi ospiti stranieri con La Ilusion Orquesta. Un sestetto argentino intercettato durante la loro tournee europea. Flamenco, ritmi gitani e suoni latini in una miscela esplosiva.

Giovedì 1° agosto LETStart un incontro per raccontare la recente candidatura di Trieste a Città creativa per la letteratura UNESCO. Ne parleremo con Riccardo Cepach, Cristina Fenu e Mavis Toffoletto e a seguire concerto con gli Endjoro Quartet un viaggio musicale che tocca più lingue e culture attraverso strumenti e sonorità rigorosamente acustici.

Venerdì 2 agosto serata Afro space con Wanda Lumen e dj de Prez y Danda y su Conjunto, la nostra prima proposta di visual art ideata da uno scienziato videomaker – Francesco Scarel – e un’illustratrice naturalista – Elena Perco. Legno, carta, inchiostro, luci, microscopi, magneti, vecchi monitor e un sintetizzatore video analogico creano e proiettano colori e forme mutanti.

E così via probabilmente fino alla Barcolana. Ma moltissimi altri sono gli scrittori, i musicisti e gli artisti che faranno tappa sulla terrazza più bella di Trieste.

Per esempio il 7 agosto sarà la volta dell’ultimo libro di Giorgetta Dorfles: Di tutti i peccati delle donne in dialogo con Valerio Fiandra.

Il 16 agosto toccherà a Claudio Grisancich e al suo monologo L’aria natìa a cui farà seguito il ritorno sulle scene di Toni Bruna con un concerto imperdibile.

E poi in ordine sparso Zoran Majstorovic, il progetto di Aleksander Ipo Ipavec Across the Border, Irenne Brigitte e Lil Alice, le performance audio visual di Goga Mason, Matteo Raimo per presentare Contro l’identità italiana appena uscito per i tipi di Einaudi, Baldo e i giovani con il loro swing, Eleonora Marangoni che presenterà il suo libro Lux finalista allo Strega, Silvia dai Pra recentemente pubblicata da Laterza con Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria, le Zilansky con i loro archi, Marco Lupo recente vincitore del Campiello Opera prima presenterà Hamburg uscito per i tipi del Saggiatore. E tanto tanto altro. 

Novità di quest’anno è l’apertura straordinaria del bar, dalle 12:30 alle 15, in tutti i giorni di apertura del Museo (quindi tutti eccetto il martedì). Si potrà accedere al bar sulla Terrazza con uno speciale biglietto gratuito e consumare un caffè, uno spuntino oppure approfittare della formula pic-nic. Ordinando e ritirando il tuo pranzo da Mimì e Cocotte in via Cadorna 19, a pochi passi dalla Galleria, potrai andare a godertela sulla terrazza del museo.

Potevamo quindi non dare sostegno a questa pregevole iniziativa? Certo che no! Infatti i nostri ospiti avranno un motivo in più per scegliere la terrazza più bella di Trieste per il loro aperitivo serale. Ma di questo vi scriveremo in privato quando state per arrivare…

TRIESTE LOVES BIKE

Gli itinerari a disposizione di chi ama le due ruote

Oggi la bicicletta è la nuova frontiera del viaggio sostenibile, e Trieste un terminal-culturale e di transito della fitta rete di ciclovie che scendono dalla Mitteleuropa. O di quelle che, incrociandosi da Est e da Ovest, collegano l’area danubiana all’Europa mediterranea. L’eliminazione delle frontiere ha trasformato le vecchie vie del contrabbando del Carso triestino in una ragnatela di tracciati perfettamente ciclabili.

Oggi quei tracciati sono stati cuciti insieme per diventare veri e propri itinerari. Eccoli:

La via della Salvia

Arrivando da fuori Trieste, merita provare i 51 km da Monfalcone a Muggia, una pedalata discreta nel chilometraggio, ma non difficile. E di certo molto suggestiva. È la Via della Salvia, che di fatto salda la ciclovia AdriaBike (Fvg2) a partire dal massiccio del Tricorno in Slovenia fino alla Parenzana in Croazia.

Partendo dal retroporto di Monfalcone si attraversano la Foce del Timavo, il Villaggio del Pescatore, Duino, Sistiana, si percorre il panoramico sentiero Weiss meglio noto appunto come Sentiero della Salvia, a picco sul mare, quindi affrontate via del Pucino con i suoi preziosi vigneti.

Scendete a Miramare, arrivate fino a Barcola, prendete la scorciatoia per il Porto Vecchio fino a giungere in piazza Unità nel cuore di Trieste.

Sosta di ristoro, giro della città e poi, imboccando la ciclopedonale Cottur a San Giacomo, si arriva in Val Rosandra, quindi alle Noghere, al Rio Ospo e finalmente a Muggia.

In 3 ore e mezza, pausa triestina compresa, l’escursione è completata.

Dal mare triestino ai boschi sloveni, la ciclopedonale Cottur

Trieste-Kozina-Lokev-Lipiza-Trieste: un po’ meno di 50 chilometri con un dislivello complessivo di circa 700 metri, partenza e arrivo sulla mitica pista ciclopedonale dedicata a Giordano Cottur. Un giro molto affascinante, che almeno fino a Kozina potrebbe essere agevolato da una bicicletta elettrica a pedalata assistita. Poiché l’inizio è in leggera salita, prima fra le case e poi nei boschi sopra la Val Rosandra. Fra vecchi caselli ferroviari e gallerie che si illuminano al passaggio dei ciclisti, si supera il confine con la Slovenia e si arriva, dopo 17 chilometri circa, ai 465 metri sul livello del mare di Kozina.

Si prosegue verso Divaccia passando da Rodik e a Kacice Pared si svolta a sinistra di fronte alla Gostilna Godina per imboccare il sentiero che porta dritto a Lokev e quindi, su asfalto, a Lipiza.

Qui, dopo aver costeggiato il campo da golf, si segue per Basovizza imboccando a destra il sentiero Ressel, all’incrocio con la strada bianca si svolta a sinistra, dopo 2 km si oltrepassa il centro del paese e si seguono le indicazioni per la Foiba.

Lunga picchiata sulla Strada Provinciale 11 fino a Sant’Antonio in Bosco dove si rientra sulla pista Cottur. E quasi senza più toccare i pedali si ritorna al punto di partenza.

La Parenzana

Questa pista ciclabile ricalca l’antico tracciato austriaco che collegava due città di mare, Parenzo e Trieste, tramite una ferrovia lungo il cuore dell’Istria.

Il percorso originale della Parenzana, quello che pian piano veniva seguito dal trenino a scartamento ridotto da Trieste a Parenzo, è attualmente fruibile a partire dalla foce del rio Ospo, a quasi 2 km dal centro di Muggia. Il consiglio è quello di partire da lì, raggiungendo Muggia con il Delfino Verde dalle rive di Trieste.

La campagna istriana vi accoglierà con il suo fascino fatto di borghi medioevali, vigneti e uliveti, e dolci colline che finiscono nel mare.

Istrianissima

Ogni anno a fine aprile si tiene l’amatissimo evento ciclostorico Istrianissima, con partenza dalla splendida Grisignana (Grožnjan).

Il magnifico entroterra dell’Istria viene attraversato per un giorno da un fiume di bici d’epoca, e ciclisti con l’abbigliamento di allora, per rievocare le gesta dei campioni del passato e delle loro bici d’acciaio.

Inoltre a Trieste c’è la possibilità di visitare il museo della Bici d’epoca, con esemplari rari raccolti e catalogati da Franco Bortolussi della Società Ciclistica Gino Bartali. Chiedete al front desk affinché vi organizzi una visita a questo magnifico museo privato.

E se vi manca la bici, ma avete voglia di pedalare, non c’è problema. Ci pensiamo noi a fornirvi le nostre biciclette, caschi e guide esperte.

A Trieste una Pasqua da Star

Hollywood sbarca al Castello di Miramare

Dal 17 al 28 aprile Salma Hayek, Antonio Banderas, Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson a Trieste per THE HITMAN’S WIFE’s BODYGUARD.

Questa, per Trieste, si annuncia come una Pasqua da star perché dal 17 al 28 aprile sarà possibile incontrare per le vie della città la troupe hollywoodiana di cui fanno parte Salma Hayek, Antonio Banderas, Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson (a cui si aggiungerà forse anche Morgan Freeman). Questi big del cinema internazionale saranno qui per le riprese di THE HITMAN’S WIFE BODYGUARD, ovvero il sequel del film del 2017 COME TI AMMAZZO IL BODYGUARD, che ha incassato ben 180 milioni di dollari nel mondo.

Trieste è una location molto amata dai registi, ma è sempre rimasta per lo più anonima. Solo recentemente, con la serie Rai LA PORTA ROSSA, la città è diventata direttamente protagonista, grazie alla sua insolita bellezza e alla lungimiranza di autori come Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi. E ora, a livello mondiale, sarà chiamata col suo nome, ovvero le scene girate a Trieste saranno anticipate dall’indicazione in sovraimpressione TRIESTE-ITALY, in perfetto stile James Bond.

Le riprese in verità sono già iniziate a Londra, si sposteranno poi in Croazia, per arrivare alla fine a Trieste. Infatti nelle giornate del 17, 23 e 24 aprile la troupe farà base al Castello di Miramare, che rimarrà chiuso in quelle giornate per le riprese degli esterni, mentre nella finzione, gli interni saranno quelli del Palazzo della Prefettura in Piazza Unità. Infatti, proprio il 17 aprile si avrà occasione di incontrare la troupe anche in centro città. Ma anche il 25 aprile sempre alla Prefettura. Mentre il 26 aprile sarà la volta di del Porto Vecchio, e il 27 e 28 aprile di nuovo in Piazza Unità, con una scena notturna nel “palazzo di vetro” del Comune in Largo Granatieri.

Quindi perché non andare a sbirciare direttamente sul set? Sono occasioni uniche. Piazza Unità d’Italia, la più grande piazza del mondo di fronte al mare, e la magia di un vero set hollywoodiano in una sola volta, come perderseli?

Da un lato il Castello di Miramare rimarrà chiuso per tre giorni e il personale al Front Desk dell’hotel letterario si adopererà per consigliarvi le migliori soluzioni alternative per rendere memorabile e unico il vostro soggiorno. E siccome a Trieste abbiamo la fortuna di avere non uno, ma ben 3 castelli, sarà possibile visitare il Castello di San Giusto e il Castello di Duino caro a Rilke, nei giorni in cui il Castello di Miramare ospiterà le riprese.

Alternativamente, vi suggeriamo una gita sul Carso alla scoperta delle cavità carsiche come la Grotta Gigante o le Torri di Slivia, e delle prelibatezze che si mangiano nelle Osmize, luoghi che trovate solo sul Carso triestino e di origine imperiale, esperienze uniche che permettono di accedere alle case di privati e consumare ciò che loro producono, dai salumi, ai vini, alle verdure.

Affidatevi come sempre, a noi, e faremo del nostro meglio per rendere il vostro soggiorno uno dei più bei ricordi di sempre.

Inoltre, il nostro servizio Whatsapp è sempre attivo per ogni vostra domanda: 370 3525150

THE JOY’CE ART per festeggiare 10 anni di Victoria con i ritratti di James Joyce

L’hotel letterario ha appena compiuto 10 anni di ospitalità. Sabato 15 dicembre infatti abbiamo festeggiato con libri e arte il nostro primo decennio di vita. Una gioia che è sempre all’insegna del nostro nume tutelare, il buon James Joy’ce.

La presentazione di SCIARADE, il libro di Franco Ferranti corredato dai ritratti inediti del grande pittore triestino Ugo Pierri – ritratti che si possono ancora ammirare in originale nella sala lettura dell’hotel – hanno inaugurato la serata che è proseguita poi con il taglio della torta e un brindisi.

E il regalo? Come in ogni festeggiamento che si rispetti non è mancato il regalo. E ciò che noi ci siamo donati vogliamo condividerlo con i nostri ospiti. Abbiamo trasformato la sala conferenze in una galleria temporanea dove ospitare, per tutto il periodo delle Feste e fino a gennaio, i ritratti di James Joyce realizzati dall’irriverente pittore triestino Ugo Pierri.

Chi è Ugo Pierri?

Semplicemente il più grande pittore vivente che abbia avuto i natali a Trieste. Classe 1937, si è formato alla scuola di Anita Pittoni. Profondamente radicato nella sua città, di cui riassume tutte le sfaccettature, può vantare numerose mostre personali, raccolte di poesie e racconti, illustrazioni e opere squisitamente pittoriche.

 

Quasi a ricordare il suo meraviglioso romanzo di formazione Ritratto dell’artista da giovane, Pierri ci offre una carrellata di ritratti (veri) dell’artista.

 

Il nostro augurio è che quanti più ospiti possibili possano godere di questa mostra, capace di mettere in luce James Joyce sotto diversi punti di vista. Ciascun ritratto, infatti, mette in risalto un particolare della sua poliedrica personalità.

 

A ottobre Trieste è la città della Barcolana e la città del Caffè

Barcolana, LA FESTA DEL MARE dal 5 al 14 ottobre.

TriestExpresso Expo, LA FESTA DEL CAFFE’ dal 25 al 27 ottobre.

Impossibile perdersi una città che sprigiona atmosfere uniche in onore del suo mare e del suo prodotto più tipico: il caffè.

Queste vocazioni sono in realtà due grandi feste. Una è la regata più partecipata del mondo, la Barcolana, la grande festa del mare che per una settimana intera coinvolge tutta la città.  Quest’anno Barcolana compie 50 anni e i festeggiamenti dureranno da venerdì 5 a domenica 14 ottobre, giornata in cui il Golfo si coprirà di vele per uno spettacolo unico e mozzafiato.

Alcuni nostri consigli da dove godere lo spettacolo sono ancora validi!

L’altra grande festa è TriestExpresso Expo (a pag 8), la fiera del caffè organizzata dalla marca di caffè più famosa al mondo, Illy caffè (a pag 2), dal 25 al 27 ottobre. La città dei caffè letterari dove il caffè è più che un rito e infiniti sono i modi di gustarlo rispetto al resto d’Italia, celebra la bevanda più amata con una tre giorni sulla cultura del caffè in una location speciale e ancora poco visitata come il Porto Vecchio.

Ma ottobre è anche il mese ideale per passeggiare sul Carso e ammirare il foliage, che qui è unico grazie al Sommaco, la cui colorazione va dal giallo al rosso intenso, tanto da far sembrare infuocati alcuni tratti della Costiera triestina, della passeggiata Rilke (a pag 48) o Napoleonica.

Tutto questo potete leggerlo nel numero appena uscito di IES, la rivista in due lingue dedicata alla città, alle sue tradizioni, alla sua storia e alla sua contemporaneità, che vi mettiamo a disposizione a questo link e che troverete ad attendervi in forma cartaceo in tutte le camere dell’hotel letterario.

Ci fa piacere che coloro che sono già stati nostri ospiti possano ricordare la città e trovare nuove suggestioni per tornare.

Buona lettura e buon ottobre di fuoco a tutti!

I consigli del Victoria: Dove andare al mare a Trieste?

Dove andare al mare a Trieste e vicino a Trieste?  Ecco una guida su come vivere al meglio questo nostro mare.

Una delle domande che ci sentiamo più spesso rivolgere in estate è: come e dove approfittare del mare di Trieste.

Come per ogni cosa, Trieste svela il suo fascino nel non avere mai una risposta unica. Qui ci sono tante chiese, tante comunità, tante lingue e altrettanti modi di vivere il mare.

In genere, la prima cosa che vi rispondiamo è: quanto tempo avete? Ciò parte da una considerazione molto triestina di vivere il mare: qui il mare fa talmente parte della quotidianità delle persone, che basta avere anche solo un’ora libera per regalarsi un tuffo rigenerante e un po’ di sole. Non a caso da queste parti si parla di “andare al bagno” invece di andare al mare, tanto assidua è la sua frequentazione.

Scogli dove andar al mare a Trieste di Antonio Marano Nino

In città

Una meta classica per andare al mare a Trieste è l’Ausonia, lo stabilimento che si trova in fondo alle Rive dopo il porticciolo della “Sacchetta”. Dal Victoria, lo si può comodamente raggiungere scendendo al capolinea dell’autobus n. 9. Lo stabilimento è dotato di ristorante interno con una delle più belle viste aperte sul golfo.

ristorante terrazza ausonia

Proprio accanto allo Stabilimento dell’Ausonia, o dalle sue stesse terrazze, potrete notare il celebre stabilimento de La Lanterna, anche detto Pedocin, un unicum in Europa ormai, che vale una visita solo per ammirare la ferrea separazione di uomini e donne attraverso un muro, come anticamente si usava.

Lo scorso anno, il film L’ultima spiaggia che ne racconta la storia si è aggiudicato la partecipazione al Festival del cinema di Cannes.

Barcola e Miramare

Se invece vi trovate dalle parti del Castello di Miramare – un must see per chi visita Trieste – potrete godere delle magnifiche acque antistanti la Riserva Marina del WWF se sceglierete lo Stabilimento Sticco, proprio sulla strada che porta al Castello. Oppure, oltre il Castello, lo stabilimento Grignano 1 – Sirena, raggiungibile anche a piedi scendendo il sentiero che conduce al porticciolo di Grignano. Quest’ultimo stabilimento è consigliato soprattutto per le famiglie, essendo dotato di due piscine e anche un accesso facilitato al mare per i portatori di handicap.

Mentre passate in macchina o in pullmann diretti a Miramare, non perdetevi lo spettacolo del lungomare di Barcola tappezzato di triestini che prendono il sole appena sopra gli scogli: dalla pineta, lungo tutte le terrazze note come “Topolini” fino agli stabilimenti a ridosso dell’entrata del Castello.

Lungomare Barcola "I Topolini"

Stabilimenti sulla strada Costiera

Ancora oltre il Castello, ci sono altri due stabilimenti che amiamo molto consigliare perché ideali per una mezza giornata di relax e comfort: Grignano 2 – Riviera e Le Ginestre.

Lettini, pulizia e tranquillità non mancano mai in questi posti. Il Riviera, a metà della strada Costiera, si affaccia su acque piuttosto sabbiose; diversamente le Ginestre, sempre sulla strada Costiera, ma a 25 minuti dal centro città, sono un paradiso fra il verde dei pini marittimi e la profondità delle acque della costa.

Ginestre: dove andare al mar a Trieste di laura lazzari

 

Spiagge naturali (non facilissime da raggiungere) ma nei pressi di ottimi ristoranti

Infine, ma non da meno, ci sono le soluzioni che abbinano spiagge naturali vicine a ristoranti di pesce. Sulla strada Costiera, la prima di queste possibilità è data dal Ristorante Tenda Rossa (ben visibile dalla strada): il sentiero che parte da lì vi condurrà fino al selvaggio Porticciolo di Santa Croce.

Più avanti, ma sempre sulla strada Costiera, dal Ristorante Bellariva si può accedere alla spiaggia libera dei Filtri. Tuttavia il ristorante non si vede dalla strada, ma si raggiunge scendendo la via a fondo cieco Auguste Piccard.

Proseguendo, e appena superata la Galleria Naturale, c’è la spiaggia di ciottoli di Canovella de Zoppoli, con il suo porticciolo microscopico e una trattoria che serve pesce fresco direttamente sul mare.

  

Portopiccolo e la Baia di Sistiana

Portopiccolo rappresenta una novità molto inn: un modo di vivere il mare all’insegna del lusso. Ricavato da una ex cava romana, il luogo ricorda una piccola Portocervo, con barche e terrazze da cui godere il mare in modo esclusivo e circondati da ogni comfort.

A fare da cornice una delle più belle insenature della costiera, fra le rocce scoscese della Costa dei Barbari da un lato le falesie che circondano il Castello di Duino dall’altro.

Portopiccolo si raggiunge superando appena la località di Sistiana, e scendendo fino alla Baia. Una volta lì potrete optare per le spiagge di Portopiccolo proseguendo sulla sinistra oppure per la Baia stessa, sulla destra, una delle destinazioni preferite dai triestini, e gettonatissima la sera per il locale notturno Cantera.

 

Per una descrizione particolareggiata di ogni struttura balneare e un excursus sulle tradizioni triestine legate al mare, vi consigliamo la lettura de La guida alle migliori spiagge della città.

Come hotel Letterario, invece, vi consigliamo il libro I MARI DI TRIESTE  edito da Bompiani a cura di Federica Manzon e con le foto di Diego Artioli (pagg. 124, euro 17,00) in cui i grandi scrittori legati a Trieste raccontano del loro personale modo di vivere il mare nella loro città. Per citarne alcuni: Mauro Covacich, Gillo Dorfles, Veit Heinichen, Claudio Magris, Boris Pahor, Pino Roveredo.

Insomma avete l’imbarazzo della scelta, nessuna di queste possibilità vi lascerà delusi, e avrete la certezza di aver vissuto il mare proprio come lo fanno abitualmente i triestini.

Bloomsday 2018: Una festa per Joyce

Dal 14 al 17 giugno 2018 a Trieste si celebra il Bloomsday. Ecco cosa l’hotel letterario di Trieste vi suggerisce di non perdervi della tre giorni joyciana!

Dal 14 al 17 giugno Trieste si unisce ai festeggiamenti mondiali in onore del grande scrittore irlandese James Joyce. Una tre giorni di spettacoli, visite speciali mostre e conferenze tutte in tema joyciano. Non a caso, Trieste è la città che Joyce definì come “la mia seconda patria” e che lo ospitò dal 1904 al 1920. E non a caso il Victoria, l’hotel letterario di Trieste, fu una delle tante dimore triestine del geniale autore dell’ULISSE.

Il Blooomsday celebra la fatidica giornata di Leopold Bloom raccontata da Joyce nel suo titanico capolavoro ULISSE. Ogni anno, il 16 giugno si celebra quel lunghissimo 16 giugno del 1904. E a Trieste i festeggiamenti dureranno addirittura tutto il weekend.

A fare da filo rosso delle celebrazioni di quest’anno, il settimo capitolo dell’ULISSE, intitolato Eolo, dedicato al vento effimero della fama e ambientato nella sede del Freeman’s Journal a Dublino, alle 12.15 del 16 giugno 1904.

Anche l’hotel letterario ha voluto quest’anno celebrare il grande Joyce – che qui ha una suite a lui dedicata – con una installazione proprio nella hall dell’hotel. Tutti possono ammirarla entrando in hotel.

hotel per dormire durante il Bloomsday

Il programma dei festeggiamenti per il Bloomsday triestino è davvero ampio, per questo l’hotel letterario ha selezionato per voi alcuni imperdibili appuntamenti a cui non mancare!

  Programma Bloomsday

 

Giovedì 14 giugno

Le celebrazioni si aprono già il giovedì alle 19 presso lo Stadio “Grezar” (ingresso di via Flavia) con l’inaugurazione del nuovo “murale” dedicato a James Joyce. Un grande ritratto di James Joyce che reinterpreta tre momenti dell’ULISSE con una varietà di stili che rispecchia le differenti tecniche di scrittura utilizzate da Joyce nel romanzo.

 

Venerdì 15 giugno

  • JJ Walking Tour. Itinerario a piedi attraverso la città di Joyce alle ore 17 con partenza dal Joyce BUSeum in Piazza Ponterosso. Per un’ora e mezza, uno dei massimi conoscitori di Joyce, il prof. Renzo S. Crivelli vi condurrà attraverso la “bella Trieste” di Joyce, la città delle sue lezioni di inglese delle amate chiese e delle non meno amate osterie, la Trieste dei bordelli e dei teatri e della Berlitz School.
  • Alle 18.30 uno spettacolo teatrale di Giuliano Zannier, Eolo. Il giornale, racconterà il 7° capitolo dell’ULISSE nella cornice singolarissima dei portici della Loggia comunale in Piazza Unità d’Italia.
  • Chi predilige le mostre, potrà scegliere invece Unfolding Ulysses – #7 Aeolus di Annalisa Metus, che inaugura a partire dalle 19, in sala Sala Veruda, Piazza Piccola 2, dietro Piazza Unità. Tutta retorica. Vesciche piene d’aria. Chilometri di carta srotolata. Un elogio della sovrabbondanza e dell’inconcludenza. In ogni caso la mostra rimarrà aperta ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 fino al 15 luglio. Visite guidate dall’artista venerdì 22 giugno e venerdì 6 luglio alle ore 18.00; martedì 26 giugno e martedì 10 luglio alle ore 11.00.
  • In serata invece, ritorna il teatro con Love is Unhappy When Love is Away di Diana Höbel ispirato alla raccolta Chamber Music di James Joyce. La location d’eccezione è il Bastione Rotondo del Castello di San Giusto (in caso di maltempo Auditorium del Museo Revoltella, via Diaz 27).

Sabato 16 giugno

  • In un altro preziosissimo luogo che merita una visita, ovvero al Museo Sartorio in Largo Papa Giovanni XXIII, alle 11 verranno presentati i biscotti letterari di Maurizio Stagni che avrete avuto modo di assaggiare a colazione all’hotel letterario. Con un’aggiunta, non solo Joyce, ma anche Svevo e Saba saranno protagonisti di questa degustazione con caffè.
  • Seguirà, sempre in questa poetica cornice, Three for Trio, un concerto per clarinetto, violino e pianoforte. Musiche di Marco Battigelli, Davide Coppola e Giorgio Coslovich, con il Trio Joyce e brani ispirati all’opera di Joyce.
  • E dopo essere stati allietati dalla musica, potrete assistere alla proiezione del documentario Anjelica Huston on James Joyce: A Shout in the Street di David Blake Knox e Kieron J. Walsh (GB, 2018, 52 min., Versione inglese).
    Il film, prodotto per la BBC, racconta la storia della turbolenta e sorprendente carriera letteraria di James Joyce, dalla sua povera infanzia a Dublino, attraverso le sue prime battaglie, fino al raggiungimento di una fama internazionale.
  • Alle 16, invece è tempo di teatro presso il Museo Revoltella in via Diaz 27 con la pièce Il maestro e Cicogno di Renzo S. Crivelli con Enza De Rose, Francesco Godina e Maurizio Zacchigna; regia di Maurizio Zacchigna. In collaborazione con Teatro Stabile “La Contrada”(replica alle 21.30).
  • Sarà di nuovo tempo di passeggiare sulle orme di Joyce alle 17 con il JJ Walking Tour. Itinerario a piedi attraverso la città di Joyce, ma questa volta in lingua inglese con partenza da Passaggio Joyce ovvero dal Ponte Curto, sul lato di via Rossini.
  • Un’occasione per scoprire il Museo Joyce in Città Vecchia sarà invece l’inaugurazione della mostra di Greig Stevens: Odyssey. In the Footsteps of Joyce, alle 18 in via Madonna del Mare, 13.

date orari Bloomsday

Domenica 17 giugno

  • Non poteva mancare la presentazione del libro di recente pubblicazione Un amore di Giacomo. Poemetto in prosa di James Joyce nella Trieste di primo Novecento, del prof. Renzo S. Crivelli. Alle 11 presso il Museo Sartorio di Largo Papa Giovanni con il giornalista Pietro Spirito.
  • Verso sera, alle 18.30 un appuntamento d’eccezione sarà Il cammino di San Giacomo guidati da Luigi Nacci, poeta, scrittore e viandante. Un itinerario a piedi sulle orme di Joyce prenderà vita dal Joyce BUSeum di piazza Ponterosso e si snoderà attraverso i vicoli e le calli della città vecchia per arrivare, appunto, al rione di San Giacomo, ovvero un cammino che dalla Trieste dei commerci e dei caffè del centro, ci porterà all’altra Trieste, quella popolare, governata da Bacco e da Eolo, delle osterie amate da Joyce e da diversi poeti.
  • E da qui, in Campo San Giacomo, il gran finale con concerto dei Wooden Legs alle 20.30, e a seguire, proiezione del film The Dead – Gente di Dublino di John Houston (USA,1987, 83 min, versione inglese con sottotitoli in italiano).

Buon Bloomsday 2018 a tutti!

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

#vienicomesei 

 

8 idee per una vacanza attiva a Trieste

Trieste è fatta di mare, città e Carso. Abbiamo scoperto che ciascuna di queste dimensioni può essere goduta attraverso esperienze singolarissime da vivere sul campo. Abbiamo cercato di fare una selezione di percorsi e itinerari da visitare per voi. Quale attira di più i vostri gusti?

APERITIVO IN UNA GROTTA DEL CARSO: LE TORRI DI SLIVIA

Profonda oltre 100 metri, la grotta delle Torri di Slivia è una delle cavità più spettacolari del Carso triestino. Verrete accompagnati in un cammino attraverso le sue profondità, approdando in un’altra dimensione, dove le distanze perdono la loro percezione reale.

Più piccola della Grotta Gigante, permette per questo di ammirare da vicino concrezioni calcaree millenarie che sono vere e proprie statue viventi e in continua formazione.

Visitabile sabato domenica e festivi, dal 15 giugno sarà aperta ogni giorno. Ci si arriva in macchina oppure con l’autobus 44 con fermata all’incrocio per Slivia. Corrado (338 3515876)e la sua famiglia vi guideranno nella visita e vi accoglieranno per un ristoro tipico nel loro agriturismo.

 

 

IN BARCA COI PESCATORI DELLA COSTIERA (GRIGNANO)

In barca al largo del Castello di Miramare con i pescatori locali per vivere la pesca come da sempre si fa a Trieste, e in particolare nell’allevamento di cozze che esiste ormai da 40 anni.

Gran finale con pranzo sul mare con le ricette di pesce triestine e i trucchi per cucinare un’ottima impepata di cozze e gustare “bigoli alle cozze” e i mitici “sardoni impanati” assieme a un buon bicchiere di vino locale.

Davide (348 5225281) vi accoglierà nel suo peschereccio Laudamar e vi svelerà tutto ciò che c’è da sapere sulla mitilicoltura.

 

 

KARSOLICIOUS: PIC NIC COI CAVALLI LIPIZZANI (LIPICA)

Gli stalloni lipizzani erano i cavalli preferiti dell’impero austoungarico, di cui Trieste fece lungamente parte. Lipica si trova a 15 km dal Victoria, ma è già Slovenia. È l’allevamento di cavalli più antico d’Europa e il fascino di questi luoghi da leggenda vi rimarrà dentro per sempre. Visitare le scuderie e l’allevamento o assistere agli spettacoli della scuola di equitazione classica è come immergersi in un altro tempo.

In particolare vi suggeriamo di passeggiare nell’immenso parco di querce dopo aver acquistato sul posto un cestino da pic nic con i prodotti locali oppure visitare l’allevamento in carrozza.

 

 

UN POMERIGGIO CON LE PECORE (FATTORIA ANTONIČ)

Vi piacerebbe provare a portare un gregge al pascolo nella landa carsica? Il pastore della Fattoria Antonič di Ceroglie lo farà con voi e dopo il pascolo vi insegnerà i segreti della mungitura delle pecore, con un gran finale di degustazione degli ottimi pecorini ottenuti con quel latte.

Questo il numero della famiglia Antonič per prenotare la vostra giornata da pastori del Carso: 340 5847185.

 

 

COFFEE TOUR TRIESTE (TRIESTE COFFEE FESTIVAL)

La storia di Trieste è intimamente legata al caffè, che da 300 anni viene lavorato qui e spedito in tutto il mondo. Non a caso Illy, il pregiatissimo marchio, è nato e risiede proprio a Trieste.

Allora perché non fare un tour urbano all’insegna della storia del caffè e dei suoi luoghi, visitare i caffè storici, il museo, conoscere le diverse miscele, la tostatura e i tantissimi modi di gustarlo a Trieste, per capire qualcosa in più sull’economia, la cultura e la tradizione della città del caffè.

La giornalista Cristina Favento (348 8708060) vi saprà guidare alla scoperta di questo elemento fondamentale della cultura e dell’economia triestina.

 

DEGUSTAZIONI E FORMAZIONE IN TORREFAZIONE (ASSOCIAZIONE CAFFE’ TRIESTE)

Se preferite invece vedere direttamente il porto dove risiedono i magazzini del caffè e le torrefazioni con tutto il ciclo di lavorazione, il tour con Fabrizio è quello che fa per voi (fpolojaz@primoaroma.it).

 

IN CANTINA COME DA TRADIZIONE: VINI AUTOCTONI E SALUMI ARTIGIANALI

Se invece siete patiti di enogastronomia e cantine, allora questo è il tour che fa per voi. L’allevamento e la lavorazione delle carni di maiale da cui proviene il famoso prosciutto carsolino, nonché la produzione di vini da uve autoctone come la Vitovska, la Malvasie e il Terrano con le loro secolari cantine, vi verranno raccontate e potrete degustarle in compagnia di Matej, della Fattoria carsica Bajta, (338 672 3705).

 

LA BIBLIOTECA BEETHOVENIANA DI MUGGIA, LA Più GRANDE COLLEZIONE PRIVATA EUROPEA SU BEETHOVEN

Dulcis in fundo, c’è un museo della musica che è una chicca per gli amanti della musica classica nella “veneziana” Muggia, a pochi chilometri da Trieste e raggiungibile con il traghetto. Si tratta della più grande collezione privata europea su Beethoven e troverete la famiglia Carrino (348 580 7227) ad accogliervi in un delizioso tour fuori dal tempo.

 

 

Avete bisogno di maggiori informazioni o volete programmare una di queste esperienze? Vi basterà chiamare o scrivere all’hotel che vi aiuterà a organizzare al meglio la vostra avventura in coincidenza con il vostro soggiorno a Trieste.

info@hotelvictoriatrieste.com – 040 362415

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Pasqua a Trieste: cose da vedere fare e gustare in città e sul Carso

Avete già pensato a dove passere la Pasqua? Naturalmente, la prima preoccupazione è che tempo farà. Trieste potrebbe essere una città da visitare a Pasqua.

Per fortuna l’Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia nella sua pagina Facebook ci informa che il Burian II, atteso dal 20 marzo con una nuova ondata di gelo, non è altro che una fake news, ovvero l’ennesima bufala. Sulla loro pagina fanno sapere: “Leggiamo e ascoltiamo notizie sui media e sul web di un’altra ondata di gelo che dovrebbe interessare l’Italia nell’ultima decade del mese, e addirittura di una prossima estate fresca e piovosa sempre avente come causa scatenante lo stratwarming atmosferico di alcune settimane fa.

Ecco… NON VI È ALCUNA EVIDENZA DI UN SIMILE ACCADIMENTO E NESSUN MODELLO MATEMATICO HA UNA PREDICIBILITA’ TALE DA POTER PREVEDERE UNA SITUAZIONE METEOROLOGICA IN MANIERA SUFFICIENTEMENTE CORRETTA E CON COSì LARGO ANTICIPO

Ci troviamo a denunciare quindi l’ennesima sciocchezza che ha come unico obiettivo il DISCREDITO GRATUITO dei professionisti della meteorologia.”

Parola di metereologi.

Tanto noi abbiamo il mare! vi risponderebbero i triestini.

È vero, la vicinanza del mare ha un effetto addolcente sul clima, infatti grazie alle correnti provenienti dal mare il tempo qui non resta lo stesso a lungo e cambia rapidamente.

Per fortuna perché Trieste è il posto perfetto per una piccola vacanza di qualche giorno.

Trieste permette di avere tre in uno: il mare, la città e il Carso.

 

IL MARE

Se amate il mare, non potete perdervi l’immancabile passeggiata lungomare di Barcola che vi avevamo raccontato QUI.

Ma il mare in città c’è anche sulle Rive, con il glorioso Molo Audace accanto alla piazza più grande d’Europa sul mare, Piazza Unità d’Italia.

Sulle Rive, presso il Salone degli Incanti – Ex Pescheria trovate anche una mostra dedicata all’archeologia subacquea (aperta dalle 10 alle 19). Di fronte, nell’imponente ex Magazzino Vini, trovate la sede triestina di Eataly dove un aperitivo di fronte all’enorme vetrata sul mare è una tappa imperdibile.

 

LA CITTA’

Cosa vedere e fare in città?

  • L’hotel letterario ha la fortuna di trovarsi alle spalle del colle dove si erge il Castello e la Cattedrale di San Giusto. Dalle 10 alle 19 il Castello è visitabile nei giorni di Pasqua, con la bella notizia per cui domenica 1° aprile, come ogni prima domenica del mese, è visitabile gratuitamente. Al Bastione Fiorito del Castello ha inoltre sede l’Alinari Image Museum – un museo innovativo e altamente tecnologico – dove fino al 1° aprile si può visitare con soli 3 euro in più la mostra sui fotografi triestini e sloveni contemporanei.
  • Anche l’imperdibile Castello di Miramare e il suo parco sono visitabili gratuitamente il giorno di Pasqua, e comunque sono aperti sempre dalle 9 alle 18:30.
  • Al Museo Revoltella, la galleria d’arte moderna di Trieste, c’è una mostra sul Primo Novecento a Monaco, Vienna, Trieste, e Roma. La galleria è aperta ogni giorno dalle 10 alle 19, e l’ingresso è gratuito anche in questo caso il 1° aprile.
  • Una tappa obbligatoria a Trieste è anche una visita alla Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento italiano e monumento nazionale. Tutti i giorni è aperta dalle 9 alle 19.
  • Non perdetevi la visita al Castello di Duino, dall’alto delle falesie a picco sul mare.

 

 

IL CARSO

Trieste significa anche la cintura montagnosa del Carso, con le sue spettacolari passeggiate. In appena 10 minuti dalla città sarete sull’altipiano, dove vi consigliamo di fare l’esperienza delle tipiche Osmize, di cui vi abbiamo raccontato già QUI. Sicuramente troverete aperte quella di San Pelagio per mangiare fra gli ulivi e quella di Samatorza.

Non perdetevi poi una visita alla Grotta Gigante, la più grande visitabile al mondo, che a Pasqua e Pasquetta trovate aperta dalle 9-17.

Oppure una bella passeggiata sulla Napoleonica partendo da Opicina e arrivando fino al santuario di Monte Grisa.

Per ogni indicazione fate sempre comunque riferimento alla Reception dell’hotel letterario, che saprà fornirvi i migliori consigli su come arrivare.

 

I DOLCI PASQUALI

Pasqua significa anche dolcezza, e anche da questo punto di vista Trieste ha le sue tradizioni.

A Pasqua infatti si mangia la Pinza, soffice e lievitata, ma non eccessivamente dolce, si accompagna bene sia a salumi e formaggi che a marmellate fatte in casa. Secondo la tradizione, il caratteristico taglio a croce, funzionale alla lievitatura ottimale, starebbe a simboleggiare il martirio di Cristo. Con la sua forma, la pinza inoltre ricorda la spugna imbevuta di aceto che i soldati romani avevano appoggiato sulle labbra di Gesù.

La Titola invece ha forma di treccia, e richiama i chiodi usati per la crocifissione, con un uovo sodo colorato di rosso inserito nell’impasto per ricordare i sassi del Calvario macchiati dal sangue colato dalla croce.

La Putizza viene dalla tradizione slovena e quindi più legata alla zona del Carso, ma non certo meno deliziosa, anzi.

Vi è venuta voglia di scoprire Trieste? Guardate allora le nostre offerte!


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Barcolana: il Festival del mare di Trieste che tutti aspettiamo!

Storia della Barcolana a Trieste

A Trieste la Barcolana fondata nel 1969 è l’evento dell’anno che tutti aspettano: la città si riempie e si tira a lucido per questa ricorrenza, un’inspiegabile energia contagia chiunque per celebrare la grande festa del mare.

La Barcolana a Trieste in quali date si tiene e in quali orari?
L’evento velistico che richiama nel Golfo migliaia di barche da tutto il mondo, si tiene sempre la seconda domenica di ottobre da ormai 49 anni.
Tuttavia tra mostre, esposizioni, eventi e concerti la festa della Barcolana di Trieste propone un calendario di appuntamenti che durano circa una settimana e sono aperti al pubblico dalle 9:00 del mattino fino a tarda serata.

barcolana vista dal faro della vittoria

Chi ama la Vela, almeno una volta nella vita ha fatto tappa a Trieste per la Regata Barcolana e chi non l’ha ancora fatto aspetta di poterlo fare prima o poi. Da qualche anno la Barcolana non è più solo la regata più partecipata del Mediterraneo, dove tutti ma proprio tutti possono gareggiare, ma è preceduta da una settimana ricca di eventi sia in mare che a terra. Per questo gli hotel sono presi d’assalto e spesso non riusciamo ad accontentare tutti.

barcolana vista dal molo audace di fronte a piazza unità d'italia

Si spazia dalle competizioni di Kite surf, alla Barcolana Young (la regata dei piccoli), alla Regata Classic per le barche di legno, alle manifestazioni sparse per tutta la città. Ai concerti con cantanti d’eccezione che precedono la regata finale, agli stand di cibo e bevande che popolano le Rive, parte antistante Piazza Unità d’Italia e frontemare, dove si possono ammirare una dopo l’altra in fila le barche a vela partecipanti (e sono sempre più di 2000).

Barcolana è soprattutto divertimento

La regata, pur essendo competitiva, attrae anche velisti non interessati a vincerla e questo si evince nei giorni precedenti, quando certi equipaggi, ormeggiati con le loro imbarcazioni, iniziano a festeggiare bevendo vino e mangiando salumi direttamente a bordo.

barcolana le Rive dove ormeggiano tutte le imbarcazioni

Il calendario degli eventi è veramente molto fitto e ce n’é per tutti i gusti. Da due anni a questa parte inoltre vi è la possibilità di partecipare alla Regata finale anche in mare come spettatori, anche un non esperto di vela può far parte di un equipaggio con uno skipper professionista. Oppure seguire la regata da un gommone, da una motonave o addirittura da un elicottero.

Particolarmente d’impatto è la partenza della Barcolana di Trieste.

Lo spettacolo della Domenica mattina è unico e riempie gli occhi, circa duemila barche distendono le loro vele ricoprendo il Golfo e poco importa chi vince, l’importante è partecipare.

barcolana vista dal Castello di Miramare

Inoltre, per chi vuole approfittare di questo particolare momento per conoscere la città e scoprire punti di vista migliori da cui godere lo spettacolo della domenica o partecipare ai tour a piedi della Trieste nascosta, può già prenotare le esperienze che desidera fare in questa sezione.

Se non sei mai venuto a Trieste, questo è il momento migliore dell’anno per godersi la città sotto numerosissimi punti di vista.
E se cerchi un Hotel per la Barcolana di Trieste, il Victoria ti offre la posizione ideale per goderti l’evento.

Perché se non sei mai venuto a Trieste, questo è il momento migliore dell’anno per farlo!

Lorenzo Vidoni – General Manager

Si ringrazia il sito ufficiale della Barcolana per le splendide foto.