29 Maggio 2017

BORAMATA fa il tris – la festa della Bora nella città della Bora

Dal 1° al 4 giugno andrà in scena la grande festa della bora en plein air pensata per far conoscere meglio il fenomeno meteorologico che rende Trieste unica al mondo.

La BoraMata a Trieste è la festa che celebra il pazzo vento per cui la città è conosciuta in Italia e nel mondo. Una grande festa all’aria aperta che celebra la Bora nel centro della città, tra piazza Ponterosso e piazza Unità, per il terzo anno consecutivo.

Per festeggiare la cosa più triestina che c’è in piazza Ponterosso – il cuore dell’anima multiculturale di Trieste e uno dei luoghi della bora per antonomasia, basti pensare che l’angolo tra via Roma e via Genova era tra i più fotografati nelle memorabili foto in bianco e nero del passato – una galleria del vento ospiterà anche un Museo della Bora “temporaneo”, dove scoprire curiosità di vento e di bora, con i filmati della sede RAI del Friuli Venezia Giulia, con le foto, i documenti, le pubblicazioni facenti parte dell’archivio del professor Silvio Polli, grande studioso della bora e con materiali provenienti dall’archivio del museo del vento triestino.

All’interno della Galleria sarà possibile fotografarsi davanti a uno sfondo di bora e condividerla sulle reti social, utilizzando l’hashtag #boramata.

 

Bora in chiave Letteraria

La presentazione del nuovo libro dello scrittore Veit Heinichen LA GIORNALAIA che della bora ha scritto più volte nelle avventure del suo celebre protagonista, il commissario Proteo Laurenti. Lo scrittore tedesco, triestino d‘adozione, racconterà la “sua” bora in dialogo con lo scrittore e giornalista Pietro Spirito venerdì 2 giugno alle 19.00

Sabato pomeriggio, invece sarà la volta della presentazione della prima PICCOLA GUIDA AL MAGAZZINO DEI VENTI, il primo nucleo del Museo della Bora triestino.

Le girandole simbolo della Bora

Sabato inoltre si rivedranno comparire le girandole, simbolo di questa festa, in piazza Unità. Un colpo d’occhio unico sulla più grande piazza aperta sul mare.

A cui si accompagneranno le mirabolanti opere degli uomini del vento: Edoardo Borghetti “Edofly”, l’aquilonista giramondo che porterà a Trieste un altro grande creativo del vento, Bernard Dingwerth. Sarà uno spettacolo rivedere le grandi bol di Edofly in piazza Unità insieme ai grandi aquiloni gonfiabili dell’artista del vento tedesco.

Alla fine della manifestazione, le girandole si potranno anche acquistare come ricordo, e il ricavato andrà all’ospedale infantle Burlo Garofalo.

Bora in chiave musicale

Giovedì 1 giugno, dopo le 20, buona musica jazz con i Dixiers 8644 e le loro atmosfere che suggellano un simbolico incontro musicale tra Trieste, la città della bora e Chicago, la città del vento.

Venerdì 2 giugno, “Daghe de bora”, esibizione della Banda Berimbau, con ritmi brasiliani, ispirazioni triestine e sorprese in francese!

 

Bora per i bambini

Nel pomeriggio di venerdì 2 giungo in programma “La caccia alla bora”, particolare caccia al tesoro alla scoperta del vento di Trieste a cura di Promolettura Giunti Editoriale Scienza

Sabato 3, nel pomeriggio, il laboratorio di aquiloni con Edoardo “Edofly” Borghetti.

 

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