Contro il Corona Virus, camere sanificate all’ozono

Di fronte all’emergenza Corona Virus, le nostre camere sono sterilizzate.

In questo momento di grande attenzione all’igiene, vogliamo ricordare ai nostri ospiti che gli ambienti dell’hotel letterario di Trieste vengono sottoposti a un sistema di sanificazione attraverso l’efficace azione ossidante dell’ozono.

Dopo la consueta accurata pulizia della stanza, ora potenziata attraverso l’utilizzo di disinfettanti specifici, la macchina ozonatrice viene collocata nella stanza e avviata per 15 minuti. L’ozono, in quanto ossigeno trivalente – ovvero un gas già presente in natura (per esempio si sprigiona durante i temporali) – agisce sull’aria e sulle superfici a contatto con l’aria. L’ozono inattiva batteri e virus, distrugge acari, insetti, batteri, spore e muffe in modo assolutamente naturale, ecologico e sicuro. Nessuno può entrare nella stanza mentre viene sprigionato l’ozono dalla macchina, poiché è nocivo per l’uomo e la vita in generale.

Successivamente però l’ossigeno viene ripristinato nell’ambiente attraverso 15 minuti di rilascio di quest’ultimo da parte della macchina.

Questa garanzia di igiene fa sì che ogni ospite possa considerarsi come il primo ad abitare quella camera, nessun residuo o battere, o cosa vivente può infatti resistere all’azione disinfettante dell’ozono.

L’ozono è stato dichiarato un agente sicuro dall’ente statunitense Food and Drug Administration (FDA). In Italia è utilizzato già da diversi anni per la sanificazione di sale operatorie.

Questa è la massima garanzia di igiene e sicurezza che possiamo offrirvi, un benessere che si merita chi viaggia per lavoro, e un’opzione che rende ancora più piacevole e sicura la propria vacanza.

Inoltre, se è vero che le alte temperature inibiscono il temuto virus, allora il perfetto pendant di una camera sterilizzata è una sauna nella nostra SPA a uso privato. Solo per voi due ore di “sterilizzazione personale” attraverso i caldi vapori dell’hammam o le cocenti temperature della Finlandese.

 

Restiamo sempre a vostra disposizione.

Lo Staff dell’hotel letterario di Trieste

 

San Valentino in Italia: le passeggiate romantiche di Trieste

Tra tutte le passeggiate a Trieste e dintorni, gli itinerari romantici sono sicuramente quelli che hanno più emozioni da regalare.
La città, è risaputo, ha un fascino particolare. Parte di questo fascino è dovuto al mare. Il suo fronte mare, verso l’ora del tramonto, quando nelle giornate serene il cielo si tinge di mille sfumature di rosso, è un luogo particolarmente suggestivo.
Se tra i sogni nel cassetto hai “organizzare vacanze romantiche in Italia“, allora non perderti questa guida alle escursioni romantiche di Trieste.

 

IL MOLO AUDACE

La passeggiata prediletta dagli innamorati è infatti quella sul Molo Audace, la poderosa banchina che prende il nome dalla prima nave Italiana che approdò a Trieste sancendo così il passaggio della città all’Italia nel 1918. Il Molo Audace resta nella memoria soprattutto come un luogo consacrato all’amore.

All’inizio del Molo Audace si sono dati milioni di appuntamenti fra innamorati. Percorrere (magari mano nella mano) i suoi 246 metri proiettati nel Golfo, arrivare in fondo e sentirsi in mezzo al mare ma non da soli, voltarsi e ammirare Piazza Unità, tutte le Rive e il Carso punteggiati di luci, è una sensazione particolarmente avvolgente e spirituale.

IL CASTELLO DI MIRAMARE

La seconda meta carica di languido romanticismo è la passeggiata che da Barcola conduce fino al Castello di Miramare. Come per le altre escursioni a Trieste, l’ora consigliata è ovviamente quella del tramonto.
E soprattutto è l’ideale se si ha voglia di una passeggiata più lunga.

Ai triestini, il Castello di Miramare evoca subito la tragica storia di Massimiliano e Carlotta d’Asburgo. Ogni stanza, ogni parete, ogni suppellettile racconta i sogni dei due giovani innamorati, nonché il loro triste destino.

Trieste, come Verona, ha infatti la sua tragica e appassionata storia d’amore da raccontare. Certamente meno conosciuta, ma non meno ricca di intrighi.

Massimiliano e Carlotta d’Austria, innamorati e sposati per vero amore, e non solo per disegni familiari, scelgono Trieste come il luogo in cui stabilire la loro dimora e fanno costruire il mitico castello bianco turrito. L’idillio però si spezza quando Massimiliano accetta di diventare imperatore del Messico, finendo per fronteggiare un intero Paese insorto contro di lui.

Con la fine di Massimiliano, finì anche il sogno d’amore della bella Carlotta. Lei che lo aveva seguito fino in Messico, dovette tornare in Europa: la situazione era ormai troppo pericolosa. Sembrò prevedere la sorte del marito già al suo ritorno a Miramare: iniziò a manifestare segni di squilibrio, tanto che per qualche tempo fu anche tenuta sotto stretta osservazione (alcuni storici dicono che fosse stata rinchiusa) nel Castelletto del parco del Castello. Dopo la tragica morte del marito, a Carlotta non rimase che cedere alla follia.

Nel 1867 Massimiliano, catturato, venne fucilato a soli 34 anni, e a Trieste negli stessi giorni Amalia Stöger, dama di compagnia di Carlotta, venne trovata impiccata in una stanza del castello con 8 giri di laccio attorno al collo.

Immediatamente circolarono voci sul folle amore di Amalia per Massimiliano e il ritrovamento di alcune lettere da lui stesso inviatele proverebbero l’esistenza di questo triangolo amoroso. Ancora più inquietante fu l’ipotesi che Amalia fosse tormentata dai rimorsi per aver somministrato a Carlotta un veleno che minò la sua ragione. Si parlò di “veleno dei Vaudoux”, una particolare droga del tutto insapore capace di disgregare progressivamente la psiche. Di qui la tragicità di un amore viziato dal tradimento e minato dalla vendetta.

IL CASTELLO DI DUINO

Di sublime poesia invece possiamo parlare se come meta romantica si sceglie il Castello di Duino, a Sistiana. Il piccolo borgo affacciato sul mare, i giardini del castello minuziosamente curati e la vista che si gode dall’alto della falesia su cui domina il castello, sono una pozione magica di soave romanticismo.

Non a caso, Rainer Maria Rilke, considerato uno dei più grandi poeti di lingua tedesca per l’intensità lirica delle sue composizioni, qui iniziò a scrivere le ELEGIE DUINESI, che dedicò all’amata principessa e celebre mecenate Marie von Thurn und Taxis. Il castello infatti ospitò nel tempo molti artisti come Johann Strauss, Franz Liszt, Mark Twain e Gabriele D’Annunzio. Marie era di una folgorante bellezza che di certo non deve aver lasciato indifferente Rilke che era molto sensibile al fascino femminile.

Trieste è certo una meta romantica adatta a un San Valentino coi fiocchi. Noi dell’Hotel Letterario abbiamo dedicato al romanticismo mitteleuropeo e al mese degli innamorati una proposta per renderlo ancor più magico  secondo la nostra ricetta a base di relax, romanticherie e spa a uso privato.

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“Nella realtà le avventure non capitano a chi se ne sta a casa: bisogna andarsele a cercare fuori.”
James Joyce – Gente di Dublino

Victoria Hotel Letterario

Scrittura creativa all’hotel letterario

Abbiamo pensato a due laboratori. Uno breve per entrare nel flusso di chi è alla ricerca di parole, e uno per chi ha capito di voler fare lo scrittore.

Il primo si terrà alla fine di novembre, e si intitola PAROLE DI STILE (30 novembre e 1° dicembre 2019).

Un laboratorio che ha l’intento di stimolare la conoscenza di sé attraverso metodi creativi nella ricerca delle parole, del significato nel loro utilizzo, e del senso che assumono in base al contesto linguistico in cui vengono inserite.

Un laboratorio della durata di 14 ore suddiviso in 2 giorni, ovvero in due parti: il primo giorno dedicato al Corso Base Metodo Caviardage ® di Tina Festa, mentre il secondo giorno a sviluppare la scrittura creativa attraverso diverse tecniche ed esercitazioni.

Per saperne di più.

Il secondo si terrà nell’arco di tre mesi, e si intitola Leggere, scoprire, ricreare. L’arte di inventar storie. Per 5 week end, dal sabato mattina alla domenica pomeriggio, per 12 ore ogni week end e un totale di 60 ore, da gennaio a marzo 2020.

Come si costruisce un testo narrativo? Quali segrete sfaccettature nasconde l’arte di affabulare? Perché restiamo incantati davanti alla magia della creazione?

Queste le domande e gli obiettivi che si propone il corso, ovvero quello di vivacizzare le naturali capacità di fantasia e di immaginazione, e la predisposizione di ognuno all’arte di inventare storie, con l’ambizione di produrre un testo narrativo di unità interna ed energia stilistica, aprendosi alle diverse declinazioni dei generi letterari.

Il corso sarà guidato da Andrea Pagani, insegnante di Letteratura, scrittore e saggista, da molti anni esperto di narrazione (andreapagani.com), che accompagnerà i corsisti in tre momenti.

  1. In una prima parte (12 ore), verranno illustrate le tecniche strutturali e stilistiche che sono alla base di un testo narrativo: l’intelaiatura, la caratterizzazione del personaggio, i dialoghi, la rottura dell’equilibrio e il colpo di scena, la descrizione dell’ambiente, la scheda del protagonista e dell’antagonista, incipit ed epilogo;
  2. Nella seconda parte (12 ore), verranno offerte ai corsisti alcune sollecitazioni e realizzati alcuni esercizi per sviluppare la creatività, l’intuizione narrativa, l’arte di inventare storie, in modo da immaginare la situazione di un racconto;
  3. Nella terza parte (36 ore), si lavorerà in modo dialettico e interattivo, in un vero e proprio laboratorio collettivo, sui testi creativi dei corsisti, confrontando fra loro i passaggi, leggendoli a voce alta, cercando le soluzioni formali più accattivanti, e tentando così di pervenire a una stesura finale.

Il costo complessivo del corso, relativo alle 60 ore di lezione e alle attività sviluppate nella piattaforma collettiva, è di 170 euro.

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Per iscrizioni e informazioni sul pacchetto corso + soggiorno in hotel, scrivete a info@hotelvictoriatrieste.com.

Se volete farne un regalo, possiamo recapitare una Gift Card personalizzata alla fortunata persona che ci indicherete.

I sabati dell’Aperitivo con l’Arte

Da sabato 19 ottobre ospiteremo la terza stagione del fortunato format culturale.

I personaggi che hanno segnato il XX secolo vengono raccontati da attori, artisti o giornalisti che propongono al pubblico non soltanto i grandi successi dell’artista, ma anche i momenti meno conosciuti e intimi della persona.

Ogni incontro ha una durata di 1h 30/45, e finisce sempre con l’immancabile terzo tempo dedicato all’aperitivo, un modo piacevole per unire il sapere al sapore, e condividere il proprio punto di vista.

Aperto a chi ha voglia di scoprire, conoscere o anche solo per passare un sabato mattina o un pomeriggio in maniera diversa.

Matinée alle ore 11 con replica alle ore 15.

Si comincia con:

🎬 STANLEY KUBRICK 🎬 QUESTA ERA BUONA PROVIAMONE UN’ALTRA

in occasione del 20° anniversario dalla scomparsa del grande cineasta e dall’uscita di “Eyes Wide Shut”, ripercorreremo la storia di uno dei più grandi cineasti, dal debutto come fotografo alle esperienze sul set, analizzando tecnicamente alcune scene e il modo di girare del grande maestro americano.

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Gli appuntamenti proseguiranno con questo calendario:

Sabato 9 novembre: DIANA ARBUS, TIM BURTON E LA BELLEZZA DEL DIVERSO Il racconto della difficile vita della fotografa newyorkese, l’analisi dei suoi lavori e la riflessione attraverso il cinema di Tim Burton dai film: ”Edward mani di forbici” a “Big fish”.

Sabato 23 novembre: AUDREY HEPBURN

Sabato 7 dicembre: MARILYN MONROE, UN RITRATTO IMPERFETTO Un ritratto intimo e toccante della celebre icona hollywoodiana, il successo, il dramma e la politica americana degli anni ’60.

Sabato 21 dicembre: ALBERTO SORDI La storia del più grande interprete della commedia italiana, da doppiatore di Oliver Hardy nella serie di Stan&Olio al debutto come protagonista in “Lo sceicco bianco” di Federico Fellini. Attraverso scene indimenticabili tratte dai suoi film più importanti rivivremo la carriera dell’attore romano, con una finestra sulla sua vita privata.

Sabato 4 gennaio: MARCO PANTANI Nel 50° anniversario della sua nascita, rivivremo assieme l’ascesa e la caduta di un mito, la gioia, il dolore e la sua eredità di campione.

A seguire Sabato 25 gennaio: EGON SCHIELE E LA SECESSIONE VIENNESE

Sabato 1 febbraio: BUSTER KEATON

Sabato 15 febbraio: ALFRED HITCHCOCK

Prenotazioni via email: ass.culturale.adelinquere@gmail.com

Ingresso 13€ (per i soci), 15€ (per i non soci) con aperitivo – Studenti 10€ (per i soci), 13€ (per i non soci) con aperitivo

Barcolana 50+1: UN MARE DI RACCONTI

Dal 2 al 13 ottobre, giorno della regata, Trieste è immersa nella grande festa del mare.

Se la 50esima Barcolana ha fatto rientrare Trieste nel Guinness dei primati con la regata più grande ovvero la più partecipata del mondo (quasi tremila le imbarcazioni presenti nel Golfo), la 51esima Barcolana sarà anche all’insegna dell’ambiente e dei libri, con 11 giorni consecutivi di festeggiamenti!

Da quest’anno, non solo le Rive, dove attraccano tradizionalmente tutte le barche a vela, saranno il luogo della festa, ma la stessa Piazza Unità d’Italia, simbolo di Trieste, ovvero la più grande piazza del mondo sul mare diventerà il fulcro enogastronomico ed espositivo dell’evento.

Fra i big della vela che saranno presenti per l’occasione c’è la velista oceanica inglese Dee Caffari, che farà da testimonial in quanto ambasciatrice della tutela dei mari dalle plastiche. Con lei anche l’argentino Santiago Lange, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio e la velista cinese Vicky Song (宋坤), la prima del suo paese ad aver partecipato a un giro del mondo in barca a vela.

E proprio al fine di diminuire il consumo di plastica che immancabilmente finisce nei nostri mari, Barcolana 51 inaugurerà un’installazione artistica realizzata con 10mila bottiglie di plastica raccolte a Trieste durante l’estate. Il soggetto è il pesce tipico del Golfo di Trieste, un sardon barcolano, di nome Alice.

Nella settimana dal 2 al 6 ottobre, l’attenzione si concentrerà sul Castello di San Giusto con la Barcolana Libri, ovvero Un mare di racconti, appuntamento letterario, nella città più letteraria d’Italia, all’insegna dell’incontro con gli autori per parlare di mare e viaggi dall’alto di una location inimitabile come il Bastione Rotondo che domina tutto il Golfo. Tutto il programma di Barcolana UN MARE DI RACCONTI potrete leggerlo qui.

Impossibile dimenticare, tra le tantissime sfide che precederanno la gara, le spettacolari Barcolana Classic, regata dedicata agli scafi d’epoca in legno, che si terrà sabato 12 ottobre, e sempre alla vigilia, la Barcolana by Night, che vede dispiegarsi al chiaro di luna le vele più fantasiose.

Barcolana 51 vuole anche guardare al futuro ospitando il primo motoscafo foiling, ovvero capace di volare  sull’acqua con tanto di equipaggio, nonché un torneo di vela virtuale, detta e-sailing, che simula una regata grazie ai software di nuova generazione.

Gli ospiti del Victoria Hotel Letterario troveranno il calendario completo degli eventi di questi 11 giorni di festa ad attenderli nelle loro camere.

Non solo, ma l’hotel letterario ci tiene a lasciare un ricordo di questa prima Barcolana all’insegna dei libri, omaggiando gli ospiti di una sorpresa cara alle loro letture e firmata dall’artista triestino Ugo Pierri.

Invece sul fronte ambientale, chi soggiornerà nei giorni della regata beneficerà di un omaggio frutto di un’operazione di riciclo molto sentita perché riguarda nostra signora la Bora, il nostro amato vento, capace di mietere decine e decine di ombrelli quando viene a farci visita. Così accade agli ombrelli che il Victoria mette a disposizione dei suoi ospiti. Quest’anno però abbiamo riutilizzato la tela di plastica degli ombrelli rotti dalla Bora per realizzare dei comodi sacchetti da valigia per le scarpe o gli indumenti.

Chi desiderasse partecipare alla regata su una barca a vela o dall’alto di un elicottero, troverà qui tutte le possibilità per vivere al massimo quest’esperienza unica. E tuttavia restano sempre i validi i nostri consigli sui punti migliori da cui godersi lo spettacolo sul Golfo.

Naturalmente, tutti coloro che sono già stati nostri ospiti potranno godere di una tariffa speciale a loro dedicata, contattando direttamente il Front Desk al +39 040 3624145 o scrivendoci a info@hotelvictoriatrieste.com

REVOLTELLA ESTATE

La terrazza sul Golfo più bella di Trieste

Mercoledì 24 alle ore 18 riapre la mitica Terrazza del Museo Revoltella!

Tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dalle 18 alle 23:30 un ricco programma di eventi vi accoglierà sull’incantevole terrazza della Galleria d’Arte Moderna di Trieste.

Cercando di valorizzare e sostenere la recente candidatura di Trieste a Città creativa per la letteratura UNESCO, è stato pensato un programma dove “la “città di carta”, lo scrigno plurilingue dell’arte letteraria, la culla del modernismo europeo, il suo glorioso passato e il suo luminoso avvenire di città creativa siano perno di incontri e confronti.

Autori e realtà locali avranno un’occasione di scambio con autori emergenti o già famosi ma provenienti da altre città. 

Eventi culturali e musicali di qualità, presentazioni di libri, incontri, reading musicali, performance audio visual, dj set: la Terrazza del Museo Revoltella diventa un luogo di svago e disimpegno ma anche di incontro e scambio aperto a tutti.

Si inizia mercoledì 24 e giovedì 25 all’insegna di due serate di festeggiamenti di apertura con i Save my soul, le selezioni musicali di Andrea Manzoni, Mitja Vesnaver, Barbara Loden e Marco Starri.

Venerdì 26 alle 19 verrà presentato il primo libro: Istria. Le isole del vento di Nicolò Giraldi. Ne parleranno con l’autore Riccardo Cepach (Museo Svevo e Joyce) e Rino Lombardi (Museo della bora) a seguire concerto di classici con i Jazzay Trio.

Mercoledì 31 luglio alle 20 i primi ospiti stranieri con La Ilusion Orquesta. Un sestetto argentino intercettato durante la loro tournee europea. Flamenco, ritmi gitani e suoni latini in una miscela esplosiva.

Giovedì 1° agosto LETStart un incontro per raccontare la recente candidatura di Trieste a Città creativa per la letteratura UNESCO. Ne parleremo con Riccardo Cepach, Cristina Fenu e Mavis Toffoletto e a seguire concerto con gli Endjoro Quartet un viaggio musicale che tocca più lingue e culture attraverso strumenti e sonorità rigorosamente acustici.

Venerdì 2 agosto serata Afro space con Wanda Lumen e dj de Prez y Danda y su Conjunto, la nostra prima proposta di visual art ideata da uno scienziato videomaker – Francesco Scarel – e un’illustratrice naturalista – Elena Perco. Legno, carta, inchiostro, luci, microscopi, magneti, vecchi monitor e un sintetizzatore video analogico creano e proiettano colori e forme mutanti.

E così via probabilmente fino alla Barcolana. Ma moltissimi altri sono gli scrittori, i musicisti e gli artisti che faranno tappa sulla terrazza più bella di Trieste.

Per esempio il 7 agosto sarà la volta dell’ultimo libro di Giorgetta Dorfles: Di tutti i peccati delle donne in dialogo con Valerio Fiandra.

Il 16 agosto toccherà a Claudio Grisancich e al suo monologo L’aria natìa a cui farà seguito il ritorno sulle scene di Toni Bruna con un concerto imperdibile.

E poi in ordine sparso Zoran Majstorovic, il progetto di Aleksander Ipo Ipavec Across the Border, Irenne Brigitte e Lil Alice, le performance audio visual di Goga Mason, Matteo Raimo per presentare Contro l’identità italiana appena uscito per i tipi di Einaudi, Baldo e i giovani con il loro swing, Eleonora Marangoni che presenterà il suo libro Lux finalista allo Strega, Silvia dai Pra recentemente pubblicata da Laterza con Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria, le Zilansky con i loro archi, Marco Lupo recente vincitore del Campiello Opera prima presenterà Hamburg uscito per i tipi del Saggiatore. E tanto tanto altro. 

Novità di quest’anno è l’apertura straordinaria del bar, dalle 12:30 alle 15, in tutti i giorni di apertura del Museo (quindi tutti eccetto il martedì). Si potrà accedere al bar sulla Terrazza con uno speciale biglietto gratuito e consumare un caffè, uno spuntino oppure approfittare della formula pic-nic. Ordinando e ritirando il tuo pranzo da Mimì e Cocotte in via Cadorna 19, a pochi passi dalla Galleria, potrai andare a godertela sulla terrazza del museo.

Potevamo quindi non dare sostegno a questa pregevole iniziativa? Certo che no! Infatti i nostri ospiti avranno un motivo in più per scegliere la terrazza più bella di Trieste per il loro aperitivo serale. Ma di questo vi scriveremo in privato quando state per arrivare…

TRIESTE LOVES BIKE

Gli itinerari a disposizione di chi ama le due ruote

Oggi la bicicletta è la nuova frontiera del viaggio sostenibile, e Trieste un terminal-culturale e di transito della fitta rete di ciclovie che scendono dalla Mitteleuropa. O di quelle che, incrociandosi da Est e da Ovest, collegano l’area danubiana all’Europa mediterranea. L’eliminazione delle frontiere ha trasformato le vecchie vie del contrabbando del Carso triestino in una ragnatela di tracciati perfettamente ciclabili.

Oggi quei tracciati sono stati cuciti insieme per diventare veri e propri itinerari. Eccoli:

La via della Salvia

Arrivando da fuori Trieste, merita provare i 51 km da Monfalcone a Muggia, una pedalata discreta nel chilometraggio, ma non difficile. E di certo molto suggestiva. È la Via della Salvia, che di fatto salda la ciclovia AdriaBike (Fvg2) a partire dal massiccio del Tricorno in Slovenia fino alla Parenzana in Croazia.

Partendo dal retroporto di Monfalcone si attraversano la Foce del Timavo, il Villaggio del Pescatore, Duino, Sistiana, si percorre il panoramico sentiero Weiss meglio noto appunto come Sentiero della Salvia, a picco sul mare, quindi affrontate via del Pucino con i suoi preziosi vigneti.

Scendete a Miramare, arrivate fino a Barcola, prendete la scorciatoia per il Porto Vecchio fino a giungere in piazza Unità nel cuore di Trieste.

Sosta di ristoro, giro della città e poi, imboccando la ciclopedonale Cottur a San Giacomo, si arriva in Val Rosandra, quindi alle Noghere, al Rio Ospo e finalmente a Muggia.

In 3 ore e mezza, pausa triestina compresa, l’escursione è completata.

Dal mare triestino ai boschi sloveni, la ciclopedonale Cottur

Trieste-Kozina-Lokev-Lipiza-Trieste: un po’ meno di 50 chilometri con un dislivello complessivo di circa 700 metri, partenza e arrivo sulla mitica pista ciclopedonale dedicata a Giordano Cottur. Un giro molto affascinante, che almeno fino a Kozina potrebbe essere agevolato da una bicicletta elettrica a pedalata assistita. Poiché l’inizio è in leggera salita, prima fra le case e poi nei boschi sopra la Val Rosandra. Fra vecchi caselli ferroviari e gallerie che si illuminano al passaggio dei ciclisti, si supera il confine con la Slovenia e si arriva, dopo 17 chilometri circa, ai 465 metri sul livello del mare di Kozina.

Si prosegue verso Divaccia passando da Rodik e a Kacice Pared si svolta a sinistra di fronte alla Gostilna Godina per imboccare il sentiero che porta dritto a Lokev e quindi, su asfalto, a Lipiza.

Qui, dopo aver costeggiato il campo da golf, si segue per Basovizza imboccando a destra il sentiero Ressel, all’incrocio con la strada bianca si svolta a sinistra, dopo 2 km si oltrepassa il centro del paese e si seguono le indicazioni per la Foiba.

Lunga picchiata sulla Strada Provinciale 11 fino a Sant’Antonio in Bosco dove si rientra sulla pista Cottur. E quasi senza più toccare i pedali si ritorna al punto di partenza.

La Parenzana

Questa pista ciclabile ricalca l’antico tracciato austriaco che collegava due città di mare, Parenzo e Trieste, tramite una ferrovia lungo il cuore dell’Istria.

Il percorso originale della Parenzana, quello che pian piano veniva seguito dal trenino a scartamento ridotto da Trieste a Parenzo, è attualmente fruibile a partire dalla foce del rio Ospo, a quasi 2 km dal centro di Muggia. Il consiglio è quello di partire da lì, raggiungendo Muggia con il Delfino Verde dalle rive di Trieste.

La campagna istriana vi accoglierà con il suo fascino fatto di borghi medioevali, vigneti e uliveti, e dolci colline che finiscono nel mare.

Istrianissima

Ogni anno a fine aprile si tiene l’amatissimo evento ciclostorico Istrianissima, con partenza dalla splendida Grisignana (Grožnjan).

Il magnifico entroterra dell’Istria viene attraversato per un giorno da un fiume di bici d’epoca, e ciclisti con l’abbigliamento di allora, per rievocare le gesta dei campioni del passato e delle loro bici d’acciaio.

Inoltre a Trieste c’è la possibilità di visitare il museo della Bici d’epoca, con esemplari rari raccolti e catalogati da Franco Bortolussi della Società Ciclistica Gino Bartali. Chiedete al front desk affinché vi organizzi una visita a questo magnifico museo privato.

E se vi manca la bici, ma avete voglia di pedalare, non c’è problema. Ci pensiamo noi a fornirvi le nostre biciclette, caschi e guide esperte.

A Trieste una Pasqua da Star

Hollywood sbarca al Castello di Miramare

Dal 17 al 28 aprile Salma Hayek, Antonio Banderas, Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson a Trieste per THE HITMAN’S WIFE’s BODYGUARD.

Questa, per Trieste, si annuncia come una Pasqua da star perché dal 17 al 28 aprile sarà possibile incontrare per le vie della città la troupe hollywoodiana di cui fanno parte Salma Hayek, Antonio Banderas, Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson (a cui si aggiungerà forse anche Morgan Freeman). Questi big del cinema internazionale saranno qui per le riprese di THE HITMAN’S WIFE BODYGUARD, ovvero il sequel del film del 2017 COME TI AMMAZZO IL BODYGUARD, che ha incassato ben 180 milioni di dollari nel mondo.

Trieste è una location molto amata dai registi, ma è sempre rimasta per lo più anonima. Solo recentemente, con la serie Rai LA PORTA ROSSA, la città è diventata direttamente protagonista, grazie alla sua insolita bellezza e alla lungimiranza di autori come Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi. E ora, a livello mondiale, sarà chiamata col suo nome, ovvero le scene girate a Trieste saranno anticipate dall’indicazione in sovraimpressione TRIESTE-ITALY, in perfetto stile James Bond.

Le riprese in verità sono già iniziate a Londra, si sposteranno poi in Croazia, per arrivare alla fine a Trieste. Infatti nelle giornate del 17, 23 e 24 aprile la troupe farà base al Castello di Miramare, che rimarrà chiuso in quelle giornate per le riprese degli esterni, mentre nella finzione, gli interni saranno quelli del Palazzo della Prefettura in Piazza Unità. Infatti, proprio il 17 aprile si avrà occasione di incontrare la troupe anche in centro città. Ma anche il 25 aprile sempre alla Prefettura. Mentre il 26 aprile sarà la volta di del Porto Vecchio, e il 27 e 28 aprile di nuovo in Piazza Unità, con una scena notturna nel “palazzo di vetro” del Comune in Largo Granatieri.

Quindi perché non andare a sbirciare direttamente sul set? Sono occasioni uniche. Piazza Unità d’Italia, la più grande piazza del mondo di fronte al mare, e la magia di un vero set hollywoodiano in una sola volta, come perderseli?

Da un lato il Castello di Miramare rimarrà chiuso per tre giorni e il personale al Front Desk dell’hotel letterario si adopererà per consigliarvi le migliori soluzioni alternative per rendere memorabile e unico il vostro soggiorno. E siccome a Trieste abbiamo la fortuna di avere non uno, ma ben 3 castelli, sarà possibile visitare il Castello di San Giusto e il Castello di Duino caro a Rilke, nei giorni in cui il Castello di Miramare ospiterà le riprese.

Alternativamente, vi suggeriamo una gita sul Carso alla scoperta delle cavità carsiche come la Grotta Gigante o le Torri di Slivia, e delle prelibatezze che si mangiano nelle Osmize, luoghi che trovate solo sul Carso triestino e di origine imperiale, esperienze uniche che permettono di accedere alle case di privati e consumare ciò che loro producono, dai salumi, ai vini, alle verdure.

Affidatevi come sempre, a noi, e faremo del nostro meglio per rendere il vostro soggiorno uno dei più bei ricordi di sempre.

Inoltre, il nostro servizio Whatsapp è sempre attivo per ogni vostra domanda: 370 3525150

THE JOY’CE ART per festeggiare 10 anni di Victoria con i ritratti di James Joyce

L’hotel letterario ha appena compiuto 10 anni di ospitalità. Sabato 15 dicembre infatti abbiamo festeggiato con libri e arte il nostro primo decennio di vita. Una gioia che è sempre all’insegna del nostro nume tutelare, il buon James Joy’ce.

La presentazione di SCIARADE, il libro di Franco Ferranti corredato dai ritratti inediti del grande pittore triestino Ugo Pierri – ritratti che si possono ancora ammirare in originale nella sala lettura dell’hotel – hanno inaugurato la serata che è proseguita poi con il taglio della torta e un brindisi.

E il regalo? Come in ogni festeggiamento che si rispetti non è mancato il regalo. E ciò che noi ci siamo donati vogliamo condividerlo con i nostri ospiti. Abbiamo trasformato la sala conferenze in una galleria temporanea dove ospitare, per tutto il periodo delle Feste e fino a gennaio, i ritratti di James Joyce realizzati dall’irriverente pittore triestino Ugo Pierri.

Chi è Ugo Pierri?

Semplicemente il più grande pittore vivente che abbia avuto i natali a Trieste. Classe 1937, si è formato alla scuola di Anita Pittoni. Profondamente radicato nella sua città, di cui riassume tutte le sfaccettature, può vantare numerose mostre personali, raccolte di poesie e racconti, illustrazioni e opere squisitamente pittoriche.

 

Quasi a ricordare il suo meraviglioso romanzo di formazione Ritratto dell’artista da giovane, Pierri ci offre una carrellata di ritratti (veri) dell’artista.

 

Il nostro augurio è che quanti più ospiti possibili possano godere di questa mostra, capace di mettere in luce James Joyce sotto diversi punti di vista. Ciascun ritratto, infatti, mette in risalto un particolare della sua poliedrica personalità.

 

A ottobre Trieste è la città della Barcolana e la città del Caffè

Barcolana, LA FESTA DEL MARE dal 5 al 14 ottobre.

TriestExpresso Expo, LA FESTA DEL CAFFE’ dal 25 al 27 ottobre.

Impossibile perdersi una città che sprigiona atmosfere uniche in onore del suo mare e del suo prodotto più tipico: il caffè.

Queste vocazioni sono in realtà due grandi feste. Una è la regata più partecipata del mondo, la Barcolana, la grande festa del mare che per una settimana intera coinvolge tutta la città.  Quest’anno Barcolana compie 50 anni e i festeggiamenti dureranno da venerdì 5 a domenica 14 ottobre, giornata in cui il Golfo si coprirà di vele per uno spettacolo unico e mozzafiato.

Alcuni nostri consigli da dove godere lo spettacolo sono ancora validi!

L’altra grande festa è TriestExpresso Expo (a pag 8), la fiera del caffè organizzata dalla marca di caffè più famosa al mondo, Illy caffè (a pag 2), dal 25 al 27 ottobre. La città dei caffè letterari dove il caffè è più che un rito e infiniti sono i modi di gustarlo rispetto al resto d’Italia, celebra la bevanda più amata con una tre giorni sulla cultura del caffè in una location speciale e ancora poco visitata come il Porto Vecchio.

Ma ottobre è anche il mese ideale per passeggiare sul Carso e ammirare il foliage, che qui è unico grazie al Sommaco, la cui colorazione va dal giallo al rosso intenso, tanto da far sembrare infuocati alcuni tratti della Costiera triestina, della passeggiata Rilke (a pag 48) o Napoleonica.

Tutto questo potete leggerlo nel numero appena uscito di IES, la rivista in due lingue dedicata alla città, alle sue tradizioni, alla sua storia e alla sua contemporaneità, che vi mettiamo a disposizione a questo link e che troverete ad attendervi in forma cartaceo in tutte le camere dell’hotel letterario.

Ci fa piacere che coloro che sono già stati nostri ospiti possano ricordare la città e trovare nuove suggestioni per tornare.

Buona lettura e buon ottobre di fuoco a tutti!