18 Giugno 2018
I consigli del Victoria: Dove andare al mare a Trieste?
Dove andare al mare a Trieste e vicino a Trieste? Ecco una guida su come vivere al meglio questo nostro mare.
Una delle domande che ci sentiamo più spesso rivolgere in estate è: come e dove approfittare del mare di Trieste.
Come per ogni cosa, Trieste svela il suo fascino nel non avere mai una risposta unica. Qui ci sono tante chiese, tante comunità, tante lingue e altrettanti modi di vivere il mare.
In genere, la prima cosa che vi rispondiamo è: quanto tempo avete? Ciò parte da una considerazione molto triestina di vivere il mare: qui il mare fa talmente parte della quotidianità delle persone, che basta avere anche solo un’ora libera per regalarsi un tuffo rigenerante e un po’ di sole. Non a caso da queste parti si parla di “andare al bagno” invece di andare al mare, tanto assidua è la sua frequentazione.
In città
Una meta classica per andare al mare a Trieste è l’Ausonia, lo stabilimento che si trova in fondo alle Rive dopo il porticciolo della “Sacchetta”. Dal Victoria, lo si può comodamente raggiungere scendendo al capolinea dell’autobus n. 9. Lo stabilimento è dotato di ristorante interno con una delle più belle viste aperte sul golfo.
Proprio accanto allo Stabilimento dell’Ausonia, o dalle sue stesse terrazze, potrete notare il celebre stabilimento de La Lanterna, anche detto Pedocin, un unicum in Europa ormai, che vale una visita solo per ammirare la ferrea separazione di uomini e donne attraverso un muro, come anticamente si usava.
Lo scorso anno, il film L’ultima spiaggia che ne racconta la storia si è aggiudicato la partecipazione al Festival del cinema di Cannes.
Barcola e Miramare
Se invece vi trovate dalle parti del Castello di Miramare – un must see per chi visita Trieste – potrete godere delle magnifiche acque antistanti la Riserva Marina del WWF se sceglierete lo Stabilimento Sticco, proprio sulla strada che porta al Castello. Oppure, oltre il Castello, lo stabilimento Grignano 1 – Sirena, raggiungibile anche a piedi scendendo il sentiero che conduce al porticciolo di Grignano. Quest’ultimo stabilimento è consigliato soprattutto per le famiglie, essendo dotato di due piscine e anche un accesso facilitato al mare per i portatori di handicap.
Mentre passate in macchina o in pullmann diretti a Miramare, non perdetevi lo spettacolo del lungomare di Barcola tappezzato di triestini che prendono il sole appena sopra gli scogli: dalla pineta, lungo tutte le terrazze note come “Topolini” fino agli stabilimenti a ridosso dell’entrata del Castello.
Stabilimenti sulla strada Costiera
Ancora oltre il Castello, ci sono altri due stabilimenti che amiamo molto consigliare perché ideali per una mezza giornata di relax e comfort: Grignano 2 – Riviera e Le Ginestre.
Lettini, pulizia e tranquillità non mancano mai in questi posti. Il Riviera, a metà della strada Costiera, si affaccia su acque piuttosto sabbiose; diversamente le Ginestre, sempre sulla strada Costiera, ma a 25 minuti dal centro città, sono un paradiso fra il verde dei pini marittimi e la profondità delle acque della costa.
Spiagge naturali (non facilissime da raggiungere) ma nei pressi di ottimi ristoranti
Infine, ma non da meno, ci sono le soluzioni che abbinano spiagge naturali vicine a ristoranti di pesce. Sulla strada Costiera, la prima di queste possibilità è data dal Ristorante Tenda Rossa (ben visibile dalla strada): il sentiero che parte da lì vi condurrà fino al selvaggio Porticciolo di Santa Croce.
Più avanti, ma sempre sulla strada Costiera, dal Ristorante Bellariva si può accedere alla spiaggia libera dei Filtri. Tuttavia il ristorante non si vede dalla strada, ma si raggiunge scendendo la via a fondo cieco Auguste Piccard.
Proseguendo, e appena superata la Galleria Naturale, c’è la spiaggia di ciottoli di Canovella de Zoppoli, con il suo porticciolo microscopico e una trattoria che serve pesce fresco direttamente sul mare.
Portopiccolo e la Baia di Sistiana
Portopiccolo rappresenta una novità molto inn: un modo di vivere il mare all’insegna del lusso. Ricavato da una ex cava romana, il luogo ricorda una piccola Portocervo, con barche e terrazze da cui godere il mare in modo esclusivo e circondati da ogni comfort.
A fare da cornice una delle più belle insenature della costiera, fra le rocce scoscese della Costa dei Barbari da un lato le falesie che circondano il Castello di Duino dall’altro.
Portopiccolo si raggiunge superando appena la località di Sistiana, e scendendo fino alla Baia. Una volta lì potrete optare per le spiagge di Portopiccolo proseguendo sulla sinistra oppure per la Baia stessa, sulla destra, una delle destinazioni preferite dai triestini, e gettonatissima la sera per il locale notturno Cantera.
Per una descrizione particolareggiata di ogni struttura balneare e un excursus sulle tradizioni triestine legate al mare, vi consigliamo la lettura de La guida alle migliori spiagge della città.
Come hotel Letterario, invece, vi consigliamo il libro I MARI DI TRIESTE edito da Bompiani a cura di Federica Manzon e con le foto di Diego Artioli (pagg. 124, euro 17,00) in cui i grandi scrittori legati a Trieste raccontano del loro personale modo di vivere il mare nella loro città. Per citarne alcuni: Mauro Covacich, Gillo Dorfles, Veit Heinichen, Claudio Magris, Boris Pahor, Pino Roveredo.
Insomma avete l’imbarazzo della scelta, nessuna di queste possibilità vi lascerà delusi, e avrete la certezza di aver vissuto il mare proprio come lo fanno abitualmente i triestini.
Ritorna al blog