Un soggiorno arricchito da una passeggiata letteraria alla scoperta di Trieste sulle orme dei suoi scrittori
Trieste può essere visitata in tanti modi: attraverso la sua storia, l’architettura, l’enogastronomia, ma è la letteratura che può essere il fil rouge che ne fa scoprire l’anima più autentica.
L’hotel Victoria è legato alla figura di James Joyce, che qui visse tra il 1910 e il 1912. Joyce è lo scrittore che unisce l’alto e il basso di Trieste, frequentando in egual modo la borghesia che abitava nei palazzi neoclassici del borgo teresiano e le sordide vie di Cavana, piene di bordelli e osterie.
Ma le parole di Joyce non bastano per assaporare Trieste, bisogna accostare quelle degli autori più noti (Svevo e Saba) e meno noti (Quarantotti Gambini, Tomizza, Stuparich), gli “stranieri” come Rilke, i contemporanei (Magris, Covacich, Roveredo, Heinichen).
E così, passeggiando e leggendo, si parte dall’hotel per raggiungere, accompagnati da una guida specializzata, il centro con il Canal grande, le chiese ortodosse, la libreria antiquaria di Umberto Saba, piazza della Borsa, il teatro lirico, piazza Unità. Si lascia la vista aperta verso l’Adriatico per addentrarsi in Cittavecchia e Cavana, due zone che sono cambiate molto, ma dove batte il cuore vivace di Trieste fino al Museo della Letteratura di prossima apertura.
Soggiorno di una notte per due persone con colazione più percorso con guida di 2 ore, a partire da 220 euro.
L’OFFERTA È VALIDA TUTTO L’ANNO, MA È SOGGETTA A DISPONIBILITÀ,